Come Pokémon Go sta influenzando la cultura

Tempo di lettura: 1 minuto!

Ho giocato a Pokémon per tutta la mia infanzia.

Ho smesso di giocare a Pokémon quando ho iniziato l’università. Non me ne vergogno, anzi. È una parte integrale della mia cultura personale.

Quando è uscito Pokémon Go, nel 2016, volevo anche io diventare un poké-allenatore come tutti gli ex-bambini della mia epoca, che ormai sembra così tanto lontana.

La possibilità di utilizzare la realtà aumentata per creare gli artefatti dei mostriciattoli del videogioco è stata immaginata per usufruire di una fisica più realistica nel gioco. Per giocare avendo un pokémon nella realtà.

Ma in realtà il mondo ha, come sempre succede, utilizzato questo fenomeno come una piattaforma per fare qualche cosa di diverso. È questo che mi è venuto in mente quando ho visto questa serie di post su Facebook:

Pokémon Go è diventata un’app per creare una piattaforma di realtà virtuale in cui pokémon ed esseri umani possono davvero coesistere.

Finalmente.

P.S.: il 15 Novembre escono Pokémon Spada e Scudo su Nintendo Switch. Ho già comprato Spada. Non mancherò di dire cosa ne penso.

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Giacomo Barbieri

Giacomo Barbieri

Millennial blogger, community manager

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